O Gran Camiño 2025, Sergio Chumil supera Derek Gee! 3° Davide Piganzoli
Sergio Chumil si prende una bella vittoria alla O Gran Camiño 2025. Il corridore guatemalteco, portacolori della Burgos Burpellet BH, si impone in uno sprint a due davanti al leader Derek Gee (Israel-Premier Tech), grande protagonista di giornata con una corsa offensiva che gli consente di affrontare l’ultima tappa con una leadership notevolmente consolidata. Staccatosi a una quindicina di chilometri dal traguardo, Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) chiude in terza posizione, a 18 secondi dalla coppia di testa, salendo così in seconda posizione nella generale, a 37 secondi dal canadese, mentre chiude ora il podio l’ex leader Magnus Cort (Uno-X Mobility), autore comunque di una ottima tappa, chiusa in sesta posizione, a 41 secondi, che lo vede dunque ora a 49 secondi dal corridore nordamericano.
Il video dell’arrivo
Sergio Chumil (@BurgosBH) se lleva un apretado sprint ante el sólido líder @DerekGee7 en O Cebreiro, etapa reina de @ograncamino_thr
El canadiense, sin apuros antes del ‘sterrato’ de mañana en Santiago#LaCasaDelCiclismo pic.twitter.com/PdRJi8tSl6
— Eurosport.es (@Eurosport_ES) March 1, 2025
Il racconto della corsa
I primi chilometri di tappa registrano numerosi attacchi per provare a portar via la fuga buona, ma solo Federico Savino (Soudal Quick-Step) riesce a guadagnare un minimo margine sul gruppo prima di essere anch’egli riassorbito. Il plotone si presenta così compatto allo sprint intermedio di Sarria, 40 chilometri dopo il via, e Magnus Cort (Uno-X Mobility) ne approfitta per transitare per primo e prendersi 3″ di abbuono. Poco dopo, Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) e Unai Esparza (Illes Balears Arabay) riescono ad allungare e arrivano a guadagnare poco più di 2′ sul gruppo, tirato dalla Israel-Premier Tech.
Il gap scende sotto il minuto ai -60 dall’arrivo, quando i corridori hanno già iniziato a scalare l’Alto Fonte da Saúde, che vede un nuovo rimescolamento della situazione. Primo a muoversi e a riportarsi sui battistrada è Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), ma in seguito rientrano anche Ander Okamika (Burgos Burpellet BH), Pedro Silva e Xavier Cañellas (Anicolor / Tien 21), Asier Pablo Gonzalez (Illes Balears Arabay), Jan Castellon (Caja Rural-Seguros RGA), Lucas Lopes (Rádio Popular-Paredes-Boavista) e Diego Pablo Sevilla (Team Polti VisitMalta).
Il vantaggio di questo drappello resta però minimo, di poco superiore ai 20″, e a 37 chilometri dalla conclusione, lungo la successiva salita dell’Alto Catroventos, l’azione viene annullata. Presto, tuttavia, altri corridori allungano e un quintetto riesce ad avvantaggiarsi prima dello scollinamento: a comporlo sono Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Johannes Kulset (Uno-X Mobility), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Eric Antonio Fagundez (Burgos Burpellet BH) e Samuel Fernandez (Caja Rural-Seguros RGA). Questi cinque, che non riescono mai a guadagnare più di mezzo minuto di margine su un plotone sempre condotto dalla Israel-Premier Tech, iniziano quindi per primi l’Alto a Pitinidoira, la principale asperità di giornata.
Il gran lavoro degli uomini Israel in favore del leader Derek Gee porta il gruppo a ridursi a circa 20 unità e ad andare a riassorbire gli attaccanti ai -16 dal traguardo, poco dopo la prima progressione del canadese. Il ritmo imposto dalla Maglia Gialla è molto alto e manda in difficoltà gran parte dei corridori rimasti, compreso Cort, mentre restano agganciati Sergio Chumil (Burgos Burpellet BH), Jefferson Alveiro Cepeda (Movistar), Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) e un inesauribile Kulset. Il norvegese perde però presto contatto, e a poco meno di un chilometro dalla vetta cedono anche Cepeda e Piganzoli, che scollinano con un ritardo di 15″.
Una ventina di secondi più tardi arriva in cima anche Cort all’interno di un drappello che ritrova Kulset, con quest’ultimo che si mette a disposizione del capitano per cercare di contenere il distacco dalla coppia Gee – Chumil e anche da Piganzoli, che ne sta insidiando la seconda posizione. Nei chilometri seguenti, con la strada ricca di saliscendi, il gap tra i due di testa, la coppia di inseguitori formata dall’italiano e da Cepeda e il gruppetto Cort rimane quasi inalterato, anche se Gee, che non riceve mai un cambio da Chumil, riesce ad aggiungere altri 10″ al proprio vantaggio prima dell’inizio della salita finale dell’Alto do Cebreiro.
Lungo l’ascesa, il duo Piganzoli – Cepeda riesce a riguadagnare qualcosa sul canadese e su Chumil, che però arrivano comunque a giocarsi il successo di giornata. A lanciare la volata è Gee, ma il guatemalteco, nonostante sia alla sua ruota, fatica a uscire e ad affiancare la Maglia Gialla, riuscendo solo sulla linea d’arrivo a mettere la propria ruota davanti grazie al colpo di reni. 18″ più tardi arriva Piganzoli, che nel finale stacca Cepeda, mentre Cort riesce a contenere i danni e a chiudere con un ritardo di 41″, perdendo però la seconda piazza in classifica generale a favore dell’italiano.
Risultato Tappa 4 O Gran Camiño 2025
Classifiche O Gran Camiño 2025
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